Storia “Cantine dei Gonzaga”
La casa padronale che ospita le “Cantine dei Gonzaga” è oggi “Residenza la Villa”; dai documenti storici cosi si recitava:
Il “Palazzone” si presenta al visitatore, alto sugli ampi scantinati seminterrati, con un sobrio aspetto esteriore sei – settecentesco; alla stessa epoca sembrano riferirsi anche gli ambienti interni, caratterizzati dalle ampie sale centrali passanti, dai soffitti a cassettoni, dalla scala piuttosto stretta, di lontana ascendenza rinascimentale; siamo invece difronte ad un edificio risalente a metà del ‘700, la cui curiosa storia è ricostruita attraverso documenti d’archivio.
Due dei suoi elementi costruttivi sono particolarmente interessanti e significativi: lo scantinato a volti (le Cantine dei Gonzaga), ampio quanto l’intero palazzo, e la stretta scala interna a rampe affiancate, coperte da volte a botte e a crociera; pur essendo tipici delle costruzioni erette tra la seconda metà del 1400 e gli inizi del 1600, epoca cui si ispirarono molti degli architetti mantovani operanti nel periodo neoclassico, non furono mai riproposti.
Questo strano recupero di elementi rinascimentali, come le scale sopra citate; nel “Palazzone” dell’Alberotto, eretto come abbiamo detto da metà – fine ‘700, induce a ritenere che questo altro non sia che la copia dell’edificio che sostituì, cioè la casa dei Bonetti posta nella corte Boccabusa costruita tra il ‘500 e ‘600.
Fonti Archivistiche per scoprire la storia completa del “Palazzone”, oggi “Residenza la Villa”:
- Archivio di Stato di Mantova, documenti Patrii raccolti da Carlo D’Arco, Famiglie mantovane, Volume II – Cavazzi e Bonatti.
- Archivio di Stato, Catastini, n°692 bis; Volture, busta 428.
- Archivio Notarile, Notaio Antoldi Giulio Cesare, busta 1398 bis, atto del 29 Agosto 1787; Notaio Giuseppe Volta, busta 9718bis, atto del 3 maggio 1788.
- Inventario di carte topografiche, mappe, tipi, ecc.., di varie provenienze, mappe n°598,599.
- Idem, Mappe del ombardo-Veneto, San Giorgio, cartella II.
- Archivio parrocchiale Frassino, busta Fabbriceria, n°1, atto del 23 maggio 1808, stati d’anime dal 1808 al 1868.